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Agevolazioni e Finanziamenti per Aprire un Centro Estetico

Come ottenere 100.000€ + 100.000€ a fondo perduto con il bando “Resto al Sud”

Aprire un centro estetico o una SPA è un’operazione molto complessa che richiede differenti figure professionali e il rispetto di specifiche normative. Un iter lungo composto da vari step di cui abbiamo ampiamente parlato nell’articolo come aprire un centro estetico.

Questo problema può essere facilmente superato affidandosi a un’azienda specializzata che si occupa di realizzazione di centri estetici e SPA con servizio chiavi in mano. Maggiore difficoltà, invece, insorgano per il finanziamento per l’apertura della nuova attività.

Fortunatamente per il 2021 e forse anche per il 2022 esistono più agevolazioni per aprire un centro estetico o una SPA e realizzare il tuo sogno!

Le due migliori soluzioni per finanziare un centro estetico con contributi a fondo perduto sono:

  • il Fondo per Imprenditoria Femminile
  • gli Incentivi “Resto al Sud”

In questo articolo parleremo di quest’ultima novità che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno e negli oltre cento comuni del cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche.

AGEVOLAZIONI

In che cosa consistono queste agevolazioni che possono essere utilizzate anche per l’apertura di un centro estetico o una SPA?

Il bando “Resto al Sud” è un’opportunità da non perdere perché offre la possibilità di accedere non solo a un finanziamento ordinario a chi ne è impossibilitato per motivi economici o per mancanza di garanzie ma anche ad un contributo a fondo perduto per l’avviamento! Precisamente, potrai ricevere:

  • Un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili
  • Un finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia del 50%

Quali sono le agevolazioni e gli importi finanziabili?

Le agevolazioni “Resto al Sud” sono concesse nel rispetto dei seguenti massimali previsti dai Regolamenti:

  • copertura fino al 100% delle spese
  • finanziamento massimo di 50.000 euro per ciascun richiedente
  • si può finanziare fino a 200.000€ nel caso di società composte da quattro soci
  • per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è stato elevato a 60.000 euro

A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto

  • da 15.000€ per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale
  • fino a un massimo di 40.000 euro per le società

Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi. I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro. 

Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie: le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.  Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte: 

  • 50% di contributo a fondo perduto
  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI 
  • Gli interessi sono interamentea carico di Invitalia

Questo nuovo mix di agevolazioni si applica alle domande presentate dopo il 19 luglio 2020. 

A partire dal'11 aprile 2020, anche per le imprese Resto al Sud con sede in Abruzzo e nei comuni del cratere sismico della regione Marche, il finanziamento bancario potrà essere direttamente coperto dalla garanzia del Fondo per le PMI, senza che sia necessario l’intervento di un Confidi autorizzato e con un conseguente vantaggio per i beneficiari in termini di costi e tempo. 

La prima richiesta di erogazione del contributo a fondo perduto può avvenire soltanto successivamente all'avvenuta erogazione del finanziamento bancario da parte della banca finanziatrice. La richiesta, inoltre, deve riguardare almeno il 50% del programma di spesa ed avviene mediante la presentazione di documenti di spesa di pari valore, anche non quietanzati, e di una dichiarazione attestante la presenza dei beni presso l'unità produttiva.

Chi può accedere all’agevolazione e quali sono i requisiti?

Per accedere alle agevolazioni per aprire un centro estetico o una SPA bisogna avere questi prerequisiti:

  • Età compresa tra i 18 e i 56 anni (non compiuti)
  • Residenza in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o in 116 comuni delle regioni del cratere sismico di Lazio, Marche ed Umbria.
  • Non titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto
  • Non titolare di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017
  • Non beneficiario di altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio
  • Non titolare di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato al momento della domanda e per tutta la durata del finanziamento
  • Non titolare di partita IVA movimentata nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta
  • Nel caso di ditta individuale, non titolare di partita iva movimentata
  • Nel caso di società, non si deve essere rappresentante legale di società iscritte al registro delle imprese e attive. La titolarità di impresa viene valutata al 21 giugno 2017. Non si può presentare la domanda se si risulta titolare di impresa in esercizio a quella data, anche se nel frattempo l’impresa è cessata o è stata ceduta.

Possedendo questi requisiti, si può partecipare presentando la domanda il prima possibile perché l’erogazione del finanziamento avverrà in ordine cronologico fino ad esaurimento fondi. 

Successivamente alla data di comunicazione del positivo esito dell'istruttoria, si deve costituire una società entro 60 giorni (oppure 120 in caso di residenza all'estero), nelle seguenti forme giuridiche:

  • impresa individuale
  • società 
  • cooperativa (possono essere destinatarie anche degli interventi di cui all'articolo 17 della legge 27 febbraio1985, n. 49)

Ulteriori condizioni per mantenere la titolarità del finanziamento per aprire il tuo centro estetico:

  • Mantenere la residenza, sede legale e operativa nelle regioni interessate per tutta la durata del finanziamento
  • Le società per accedere al finanziamento possono essere costituite anche da soci e persone fisiche che non abbiano i requisiti anagrafici di cui sopra, a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo e che gli stessi non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soggetti richiedenti

AVVIARE IL PROGETTO IMPRENDITORIALE

Quando bisogna avviare il progetto imprenditoriale?

I progetti imprenditoriali devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ovvero alla data di costituzione della società (per data di avvio si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile alle agevolazioni). La realizzazione dei progetti deve essere ultimata entro 24 mesi dal provvedimento di concessione.

Quali documenti sono necessari?

La Documentazione occorrente per accedere ai fondi è la seguente:


  • Curriculum vitae secondo lo schema fornito dei soci o del futuro titolare
  • Documento di identità e Codice Fiscale del richiedente o dei soci
  • Preventivi di spesa intestati alla Società se già costituita o al socio proponente se non costituita
  • Pec
  • Firma digitale o Carta Nazionale dei Servizi (che rilascia la CCIAA)
  • Breve descrizione dell’attività da svolgere, tipologia di prodotto/servizio venduto e prezzo di vendita

Se la società è costituita occorre inoltre:

  • Atto costitutivo e Statuto
  • Visura storica CCIAA
  • Titolo di disponibilità dell’immobile ove svolgere l’attività
  • Anagrafica completa dei soci

Quali sono le spese ammissibili?

Le agevolazioni “Resto al Sud” prevedono che possono essere finanziate le seguenti spese:

  • opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria di beni immobili connessi all’attività per un massimo 30% del programma di spesa (circa 15.000€)
  • macchinari, impianti e attrezzature nuove
  • spese di gestione relative allo svolgimento dell'attività d'impresa (spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all'attività finanziata per un massimo del 20% del programma di spesa (circa 10.000 €)
  • programmi informatici e servizi per l'informazione e telecomunicazione (TIC) connessi alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa;
  • le spese pubblicitarie contabilizzate tra i costi di esercizio (per es. volantini, brochures, cartelloni pubblicitari, biglietti da visita, etc.)

Quali spese non rientrano nel finanziamento?

Non sono ammissibili le seguenti spese:


  • progettazione
  • promozionali
  • consulenze
  • personale dipendente
  • le spese pubblicitarie che si configurano come investimenti di durata pluriennale e che vengono iscritte tra le immobilizzazioni come, ad esempio, la redazione di piani promozionali di marketing, i video pubblicitari e similari.
  • relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback, ad eccezione dei canoni di leasing maturati entro il termine di ultimazione del progetto imprenditoriale
  • per l'acquisto di beni di proprietà di uno o più soci dell'impresa richiedente le agevolazioni e, nel caso di soci persone fisiche, anche dei relativi coniugi ovvero di parenti o affini dei soci stessi entro il terzo grado
  • riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature
  • relative a commesse interne
  • relative a macchinari, impianti e attrezzature usati
  • notarili, imposte, tasse
  • relative all'acquisto di automezzi, fatta eccezione per quelli strettamente necessari al ciclo di produzione) di importo unitario inferiore a euro 500,00 (cinquecento/00); Il valore minimo di 500 euro si riferisce non al singolo bene ma alla fornitura di beni riconducibili alla stessa tipologia di spesa. Quando le spese sono riconducibili alla stessa categoria merceologica, in fase di realizzazione del progetto, sarà necessario acquisire una fattura relativa alla fornitura complessiva con il dettaglio dei singoli beni (numero di pezzi per ogni tipologia). 
  • relative alla progettazione, alle consulenze e all'erogazione degli emolumenti ai dipendenti delle imprese individuali e delle società, nonché agli organi di gestione e di controllo delle società stesse
  • effettuate mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano

Esiste una soluzione per non accollarsi alcune delle spese non ammissibili?

Come si evince, alcune delle spese non ammissibili potrebbero costituire una componente importante della spesa per aprire un centro estetico o una SPA. Tuttavia, si può usufruire di una grande opportunità:

Scegliendo il Pacchetto “Resto al Sud” offerto da Beauty Progress (azienda leader nel settore di progettazione e realizzazione di centri estetici e spa che vanta un’esperienza di 20 anni e oltre 300 centri realizzati in tutta Europa) in collaborazione con la Remodula Design e l’Officina della Bellezza, si possono avere gratuitamente le spese di progettazione del tuo centro estetico o SPA non incluse nel finanziamento oltre che a una scontistica esclusiva.

Quali sono i servizi gratuiti di cui posso usufruire con la promozione?

Beauty Progress normalmente opera con servizi chiavi in mano non ammissibili come spese dal finanziamento. Pertanto, per ovviare a questo problema, ha stretto un accordo con alcune aziende fornitrici di servizi complementari e ha creato insieme a loro un’offerta promozionale ad hoc per chi aderisce al bando “Resto al Sud” offrendo:

  • consulenza strategica gratuita
  • progettazione architettonica gratuita
  • coordinamento e supervisione delle attività delle imprese collaboratrici gratuita

Inoltre, avrai diritto anche a una scontistica esclusiva su tutti i servizi e forniture.

In questo modo potrai realizzare il tuo centro estetico o spa senza pensieri e senza errori affidandoti a una delle aziende più competenti del settore usufruendo di un finanziamento di facile accesso e senza interessi che può arrivare oltre i 200.000 (con 4 soci) e di cui il 50% a fondo perduto!

Pertanto, l’unico ostacolo che puoi incontrare per realizzare il tuo sogno è quello temporale! Infatti, ricorda che non ci sono bandi, scadenze o graduatorie ma le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo fino ad esaurimento dei fondi stanziati!

COSA ASPETTI?

Abbiamo stretto un accordo anche con un’agenzia specializzata che ti aiuterà a redigere tutte le pratiche necessarie a un prezzo scontatissimo!

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*Questi sono solo alcuni esempi, non abbiamo nulla di standardizzato. Ogni progetto è unico e personalizzato su misura delle tue esigenze.

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i finanziamenti “Resto al Sud”

Come si ottengono i finanziamenti “Resto al Sud”?

La realizzazione del programma di finanziamento “Resto al Sud” prevede diversi step: progettazione e invio della domanda, valutazione, ammissione ed erogazione.

1. Progettazione e redazione della domanda

Questa fase è la più delicata e prevede la realizzazione di un progetto di realizzazione dell'attività con il relativo business plan delle spese e delle reali spese previste, la raccolta di documenti e preventivi. Successivamente bisognerà redigere la domanda e inviarla.

Probabilmente questa fase è la più complessa. Scegliendo di aprire il tuo centro estetico o SPA con Beauty Progress potrai usufruire di un servizio di assistenza tramite una convenzione stipulata con un’agenzia specializzata a un prezzo scontatissimo. 

1.1 Valutazione

I° Fase  - L'esito della valutazione viene comunicato via PEC da Invitalia entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda. I tempi possono essere più lunghi in presenza di carenze progettuali e/o documentali.  In questo caso Invitalia comunica quali sono i motivi ostativi all'accoglimento della domanda alla quale si può rispondere entro 10 giorni con delle controdeduzioni scritte, che comportano un supplemento di istruttoria. Se le informazioni fornite consentono di superare le criticità, Invitaliainvia la comunicazione di esito positivo. In caso contrario, viene comunicata la non ammissibilità della domanda.

II°Fase - Invitalia prende in esame le competenze dei soci e la fattibilità economico-finanziaria del progetto. Tutti i componenti del team imprenditoriale devono sostenere un colloquio con gli esperti di Invitalia (nella sede di Roma o via Skype). Se anche un solo socio non partecipa al colloquio la domanda viene respinta. Il primo colloquio terrà conto delle competenze tecnico pratiche dei soci. Un secondo colloquio tende a valutare le competenze amministrative e giuridiche dei soci.

2. Ammissione Finanziamento

All'ottenimento della delibera di finanziamento, bisogna presentare la documentazione per dimostrare:

  • il trasferimento della residenza in un comune dei territori agevolati. Il cambio di residenza deve avvenire entro massimo 60 giorni dalla comunicazione di esito positivo della valutazione (120 giorni se almeno uno dei soci risiede all'estero)
  • la costituzione dell'impresa entro 60 giorni dalla comunicazione di esito positivo della valutazione, oppure entro 120 giorni se almeno uno dei soci risiede all'estero.
  • Realizzazione della Società, impresa o Cooperativa, entro 60gg
  • individuare e contestualizzare i locali.
  • presentare la delibera presso gli istituti bancari convenzionati Invitalia. La banca si impegna a concludere l'istruttoria entro 45 giorni dalla richiesta del finanziamento bancario oppure, per i richiedenti non ancora costituiti in società, entro 45 giorni dalla data di costituzione.

3. Erogazione Finanziamento

I tempi di erogazione sono:

  • 30 giorni dalla data di ricezione di tutta la documentazione, nel caso di primo SAL, ottenibile solo se hai realizzato almeno il 50% del tuo programma di spesa. Puoi chiedere il primo SAL anche a fronte di fatture non quietanzate.
  • 60 giorni per il SAL a saldo. Quest'ultimo viene erogato dopo un esame della documentazione e rendicontazione per verificare gli investimenti realizzati e le spese sostenute.
  • Al primo contratto da parte vostra con il soggetto interessato vi indicheremo una checklist per comprendere la reale fattibilità del progetto.

Affidati a Beauty Progress per aprire il tuo centro e accedere ai fondi senza pensieri!

Cosa offriamo con la nostra promozione:

  • Pensiamo a tutto noi, dalla progettazione all'esecuzione delle opere, dagli arredamenti alle forniture di apparecchiature e consumabili
  • Assistenza redazione della domanda per il fondo “Resto al Sud”
  • Progettazione e Consulenza Gratuita (non finanziabile dal bando)
  • Oltre 20 anni di esperienza
  • Oltre 300 centri estetici e SPA realizzati in tutta Europa
  • Siamo i migliori del mercato per rapporto qualità prezzo
  • Non vendiamo modelli standardizzati ma realizziamo progetti totalmente personalizzati sulle tue idee
  • I nostri architetti e designer ti guideranno nella scelta dello stile del tuo centro con render e campioni
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